DAD – pro e contro

smart working

Emergenza scuola

Da quando siamo entrati in emergenza Coronavirus, e si sono dovute chiudere le scuole, non si parla d’altro che di DAD – Didattica A Distanza.
Questa tema è molto complesso e sicuramente non molto amato, ma vogliamo provare a fare un resoconto di alcuni pro e contro di questo metodo didattico.

Cos’è la DAD?

Viene considerata didattica a distanza tutti i tipi di insegnamento svolti senza contatto diretto tra docenti e studenti, ovvero attraverso strumenti tecnologici sia che si preveda un insegnamento live, sia che venga prediletto l’uso di lezioni registrate e poi messe a disposizione in un secondo momento; si può anche prevedere l’utilizzo di test e quiz per constatare l’avanzamento dello studio.

Si sa che la DAD è stata già utilizzata negli ultimi anni, ma solo per alcuni corsi o per lo studio universitario in facoltà telematiche, ma non per gestire l’interezza dell’educazione scolastica e universitaria di tutto il Paese.

I PRO della didattica a distanza

  1. Docenti e studenti evitano gli spostamenti e risparmiano tempo
  2. Se contenuti registrati: flessibilità didattica. Gli studenti hanno la possibilità di ascoltare/vedere le lezioni in qualsiasi momento; pensiamo in primis a chi non ha abbastanza computer o smartphone per poter permettere lo smart working dei genitori e la scuola dei figli.
  3. Non si rimane fermi: le scuole continuano a portare avanti il percorso educativo e a mantenere il contatto con i propri studenti. Anche se virtuale la socializzazione è fondamentale per mantenere il senso di appartenenza e legame gli uni con gli altri.

I CONTRO della didattica a distanza

  1. Manca l’interazione docente-studente e studente-studente. Se ci si basa su DAD registrata questo è molto più sentito, ma anche in live mancano comunque gestualità, espressioni, insomma la comunicazione non verbale si va a perdere.
  2. Confronto meno diretto e più lento. L’apprendimento potrebbe essere più difficoltoso a causa di una modalità di lezione differita, specie se si tratta di registrazioni.
  3. Mancanza di dimestichezza con la tecnologia da parte di docenti, alunni e famiglie.
  4. Mancanza di un numero di dispositivi sufficienti per l’intera famiglia

Sicuramente ci sono molti atri pro e contro sulla DAD, ma questi sono certamente i più immediati.

Speriamo però che si possa tornare alla normalità il prima possibile perché, per quanto la didattica a distanza sia importante se non l’unica risorsa disponibile per garantire il proseguirsi dell’anno scolastico, non potrà mai sostituire la scuola in presenza.

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