Quando ti viene consegnata la carta d’imbarco, noterai che c’è un piccolo codice a tre lettere vicino alla città di arrivo. Questo perché ad ogni aeroporto ufficiale viene assegnato un codice, ma come viene dato?

ICAO e IATA per gli aeroporti

Esistono due istituzioni che decidono e assegnano un particolare codice a un determinato aeroporto e queste sono: la International Civil Aviation Organization (ICAO) assegna un codice a 4 lettere con cui si identifica anche il Paese di appartenenza dell’aeroporto; la International Air Transport Association (IATA) è invece responsabile del codice a cui siamo più abituati. A volte il codice di tre lettere corrisponde in parte al codice ICAO, ma non sempre è così, anzi per l’Italia non è mai così dato che l’indicazione del Paese è data dalle lettere LI.

Ma facciamo qualche esempio:

I codici IATA vengono creati prima di tutto per essere assolutamente unici e non in uso da altri aeroporti, possono essere assegnati basandosi sul nome dell’aeroporto stesso, della città o di qualche particolarità che sia inerente con la località.

Ci sono anche dei codici particolarmente divertenti come OMG (aeroporto Omega in Namibia) o LOL (Derby Field airport in Nevada)… insomma ce n’è per tutti i gusti!

IATA per le compagnie aeree

Sempre parlando di codici IATA, passiamo a un argomento ancora più utile: quelli che la compagnia aerea. Spesso ci chiediamo cosa vuol dire quel AZ502 che troviamo sul nostro biglietto aereo: AZ sta per la compagnia aerea (in questo caso Alitalia) mentre 502 è il numero identificativo dell’aereo. Sapendo con quale compagnia si vola è anche facile capire le restrizioni su bagagli da stiva e a mano!

Vediamo allora i codici delle compagnie aeree più utilizzate:

Che dire, ora hai tutto quello che ti serve per capire un piano di volo!