In Italia ce l’avete la LUNA?

La mia esperienza negli Stati Uniti

“Per quanto riguarda il mio anno all’estero, nonostante la pandemia e le restrizioni posso dire sia stato l’anno più bello della mia vita. L’esperienza è stata unica e speciale, la rifarei altre 100 volte e consiglierei a TUTTI di partire: da chi è sempre stato propenso a farlo, a chi è magari più timido e insicuro perché l’anno all’estero serve anche a questo, a farti crescere e superare la timidezza e le paure. Vi posso dire che tornando dall’America, mi sento come se fossi rinata e un sacco di persone hanno notato questo cambiamento. Non sono mai stata una persona timida o fifona, ma ora ho questo po’ di sicurezza in più che mi permette di superare ogni ostacolo contando solo su me stessa.

Ho avverato il mio sogno: quello di andare a studiare in una High School Americana, camminare in quegli immensi corridoi con gli armadietti, andare alle partite di football, assistere alla graduation e ovviamente… l’attesissimo Prom.

Io ho frequentato la Pisgah High School, in Western North Carolina e vivevo in un piccolo paesino chiamato Sylva, sulle Smokey Mountain.

Abituata al traffico e alla vita frenetica di Napoli, la città in cui vivo, all’inizio per me è stato molto strano abituarmi a quella quiete e a tutta quella Natura ma alla fine ho imparato ad apprezzare quel posto così tanto che vorrei tornare per l’università.

Come dicevo, le prime due settimane per me sono state molto strane, non tanto per la nuova famiglia e la nuova casa ma perché eravamo in didattica a distanza e quindi, tra telecamere e microfoni spenti, non si riusciva a comunicare con i compagni di classe. Ma dopo le prime due settimane, cominciando ad andare a scuola in presenza la compagnia per me non è stata più un problema. Appena ho messo piede nella scuola tutti si sono mostrati subito gentili, sia prof che alunni, e molto curiosi. Mi tempestavano di domande, alcune di queste molto strane. Proprio il primo giorno di scuola ho avuto questa conversazione divertente con un ragazzo dell’ultimo anno che mi ha chiesto se in Italia avessimo la luna perché lui la vedeva sempre là fissa negli Stati Uniti. Dovreste solo immaginare la mia faccia confusa e divertita.

La mia vita in North Carolina era basata quasi esclusivamente sulla scuola. Arrivavo alle 7 di mattina e uscivo alle 6/7 di sera… alcune volte mi capitava di fare anche più tardi. Mi sono sempre fatta coinvolgere in tutte le attività: portare i punti per baseball, fare la manager per il softball e pallavolo…

Inoltre sono anche entrata nella squadra varsity di tennis.

Ho conosciuto tantissime persone che hanno avuto un impatto sulla mia vita. Tutte in modi diversi e con alcuni di loro ho stretto amicizie così forti che sembrava ci conoscessimo da una vita.

Con la host family mi sono trovata benissimo. Vivevo con due ragazzi di 27 e 29 anni che per me sono diventati come un fratello e una sorella. Condividevo tutto con loro. Mi hanno da subito fatta sentire in famiglia. Mi ascoltavano e anche loro parlavano di tutto con me. Non mi hanno mai fatto venire nostalgia di casa e si prendevano cura di me in tutti i sensi.

Con loro ho viaggiato in South Carolina, Virginia, Tennessee, Georgia e Florida. Mi hanno fatto fare tantissime esperienze tipiche Americane dal Ringraziamento, ad andare a vedere una partita di baseball professionale, giocare a golf, shotgun ecc…

Insieme abbiamo anche fatto una rivista per il giornale locale per promuovere l’exchange year!”

Laura – Anno Scolastico, North Carolina (Stati Uniti)

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