Dopo che il capitano annuncia l’arrivo a destinazione, il tuo tempo a bordo non è ancora finito. Neanche per un po’.

Il tempo che passa da quando le ruote toccano terra a quello in cui si mette piede dentro all’aeroporto è uno dei momenti più frustranti di tutto il viaggio, soprattutto se si devono prendere delle coincidenze.

Una volta che l’aereo arriva al suo gate – e ci può volere davvero tanto – il capitano abbassa i motori e spegne le luci anti-collisione.

Mentre sull’aereo si crea la classica confusione di gente che si veste, si alza a recuperare il bagaglio, rimane con in piedi col collo piegato sotto alle cappelliere, il personale di terra procede con le manovre per attraccare l’aereo al finger piuttosto che alle scale.

Solo una volta che è tutto assicurato, le porte si possono aprire.  

In tutto questo processo possono esserci diversi problemi, magari con i meccanismi di aggancio, o difficoltà nell’allineamento con la porta. Possono anche esserci dei ritardi a causa del numero di veicoli in arrivo in un determinato momento, quando magari non c’è un numero abbastanza alto di personale a terra… insomma potrebbe volerci davvero molto tempo!

Un consiglio: se il personale di volo avvisa che non ci si può alzare fino a che il segnale della cintura non è spento, NON alzarti, è più facile che ci siano dei problemi/scossoni/frenate… proprio un volta a terra piuttosto che in volo