Come organizzarsi per lo smart working

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Smart Working

In questo periodo storico così particolare, molte aziende (noi compresi) hanno dovuto attivare, in modo veloce ed efficace, l’unica soluzione possibile per rimanere aperti e in “contatto” con il mondo.

Ma come organizzare il proprio smart working?

Definire uno spazio di lavoro

Trovare un angolo della casa da adibire al lavoro aiuta la concentrazione. In particolare più si è lontani da dove si dorme meglio è, aiuterà a uscire dalla mentalità riposo ed aiuterà ad entrare in quella di lavoro.

Darsi dei tempi

Se non si è abituati a lavorare in smart working, sicuramente la prima cosa da fare è seguire i normali orari di ufficio. Aiuterà a mantenere i giusti ritmi della giornata e a mantenere quel focus che siamo abituati ad avere.

Ridurre le distrazioni. 

Quando si è a casa in smart working e si ha una famiglia è sicuramente più difficile rimanere concentrati sul proprio lavoro; bisognerà comunque cercare di mantenere un distacco tra la “vita professionale” e quella personale. Oltre alle distrazioni obbligatorie della famiglia, dobbiamo però evitare tutte le altre: luogo di lavoro pieno di gingilli, tv accesa, etc.

Essere sociali

Seppur lontani, è utile essere in collegamento con i propri colleghi e scambiarsi due chiacchiere in pausa. Per quanto sia difficile, mantenere un contatto umano è vitale per lavorare al meglio.

Essere presenti nel team

Fare un resoconto di quanto si è fatto, darsi degli obiettivi e augurare buon lavoro è una tecnica utile per mantenere i rapporti e tenere sotto controllo l’avanzamento del lavoro con i propri collaboratori più stretti.

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