Raccontare l’esperienza per giorni

La mia esperienza in Germania

“Sono Katerina e sto facendo il trimestre in Germania.

Sono arrivata quasi al termine dell’esperienza ma è una delle scelte migliori che potessi fare.

Molti chiedono perchè abbia scelto di fare quest’esperienza e perchè proprio in Germania. Da quando sono piccola ho il sogno di andare a vivere da sola all’estero, e ho visto in quest’anno l’opportunità perfetta per realizzare in parte questo sogno. È la prima volta che vengo in Germania, ma posso dirvi che me ne sono innamorata da subito.

Quando ho contattato InterStudio per fare il trimestre all’estero non avevo le idee super chiare su dove volevo andare, infatti avevo in mente anche l’Irlanda. Parlando con loro poi ho preso la decisione di andare in Germania. Studio tedesco da 3 anni, quindi relativamente poco, perciò ho preso questa esperienza come un’opportunità per mettermi alla prova e cercare di ampliare le mie conoscenze della lingua il più possibile. Non ho scelto dove andare, infatti sarei potuta capitare in qualsiasi città tedesca. Sono stata scelta da una famiglia carinissima in una cittadina vicino Potsdam, nella regione del Brandeburgo. Non è super vicina a Berlino, infatti mi ci vuole un’ora e mezza per arrivare, però sono molto felice qui. Non sono tipa da grandi città, quindi sono molto a mio agio.

Con la mia famiglia abbiamo fatto 2 viaggi: uno a Eisenach e Fürth e l’altro a Lipsia e Halle. Entrambi viaggi veramente belli e interessanti in cui ho vissuto dei week end tipici tedeschi. In Italia di Sabato e Domenica siamo abituati a pranzi abbondanti ed elaborati, loro invece fanno una colazione abbondante e poi mangiano qualcosa di piccolo quando hanno fame nel pomeriggio. Quando siamo andati a Fürth abbiamo mangiato i panini tipici di quella zona. Sono come dei panini con la salsiccia, però il panino è più piccolo e la salsiccia si chiama “Bratwurst”, che è un tipico insaccato della regione.

Durante la mia permanenza nelle città abbiamo visitato vari musei e posti tipici. Ad Eisenach abbiamo fatto un tour guidato della città in cui ci hanno parlato dei personaggi importanti che sono nati o vissuti lì, come Bach. Sulla strada di ritorno da Fürth abbiamo visitato il “Panorama Museum”. A Lipsia abbiamo visitato il museo della Stasi “Runden Ecke”. Ad Halle non abbiamo visitato un posto preciso, ma abbiamo fatto un tour della città e, dato che il padre ospitante è cresciuto lì, ci ha raccontato qualcosa sulla città. Durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati in un negozio per fare “Spesa di cioccolato”, come la chiamano loro. Halle è conosciuta per il suoi cioccolatini, chiamati “Halloren Kugeln”, di cui adesso il mio cassetto è pieno.

Entrambi i viaggi sono stati veramente belli e super tipici.

Per quanto riguarda gli amici, gli adolescenti tedeschi sono molto chiusi all’inizio e non ti fanno neanche domande. Sono riuscita fare amicizia con alcune persone, però sono molto riservati ed è difficile entrare proprio in confidenza. Per questo problema della confidenza non ho foto con loro, però vi posso assicurare che sono super carini e solari.

I primi giorni qui in Germania sono stata al Campus, e lì ho conosciuto varie persone di varie nazionalità con cui sono ancora in contatto e con cui esco molte volte.

La mia famiglia è meglio di quanto mi immaginassi e non avrei potuto chiedere di meglio. È composta dai due genitori, e le due figlie, di cui una sta facendo l’anno all’estero in Italia, quindi ho vissuto con lei solo per poche settimane. Hanno inoltre 4 cani veramente adorabili, che sono sempre in giardino o al piano inferiore. La famiglia mi coinvolge in tutte le attività che fanno, e sono super comprensivi e gentili. Il mio tedesco non è uno dei migliori, quindi mi aiuto molte volte con l’inglese o con il linguaggio del corpo, e loro sono sempre pronti per aiutarmi ad esprimermi meglio e ad ampliare il mio vocabolario. La sorella ospitante è quella che se ne occupa maggiormente, infatti quando parliamo e faccio lo stesso errore più volte mi spiega perchè una certa costruzione è sbagliata. Non mi fanno mai pesare questa cosa, anzi, io trovo che così facendo mi stiano aiutando di più e mi mette molto a mio agio non essere giudicata ma aiutata.

Con la sorella ospitante poi ho veramente un bel rapporto, e molte volte quando non deve lavorare o non ha lezioni all’università usciamo insieme.

A scuola mi trovo molte bene. I professori sono tutti super comprensivi e cercano di aiutarmi in tutti i modi così da avere sempre dei voti abbastanza buoni. Come “Leistungskurs”, cioè corsi avanzati, ho tedesco e inglese, di cui faccio 5 ore settimanali. Il primo giorno di scuola mi hanno dato un foglio con tutte le materie, e io ho potuto scegliere i due corsi avanzati e poi le 9 materie che volevo fare come “Grundkurs” quindi corso normale con solo 3 ore settimanali.

La aule sono molto più grandi rispetto a quelle della mia scuola in Italia. I banchi sono sempre a coppie, dato che la maggior parte dei lavori o compiti vengono fatti in coppie.

Hanno anche queste finestre gigantesche da cui passa molta luce, quindi non hanno praticamente mai la necessità di usare luce artificiale. Ogni aula inoltre ha una lavagna elettronica che i professori utilizzano per spiegare. Io sono all’undicesimo anno, quindi ogni ora cambio aula e anche compagni di classe.

La mia scuola ha inoltre una mensa che è utilizzata anche come posto di ritrovo durante le pause, o quando si hanno delle ore libere. Le pause possono essere trascorse anche in corridoio, dove ci sono dei banchi per gli studenti.

Le ore libere sono molto comuni. Per ore libere non intendo che un professore manchi, ma proprio delle ore durante l’orario scolastico, in cui non hai lezioni.

Potrei continuare a scrivere dell’esperienza per giorni, ma credo che queste siano le cose più importanti e interessanti per adesso.”

Katerina – Trimestre Scolastico, Potsdam (Germania)

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