Come studiare bene in quarantena

studiare in quarantena

Come studiare durante la quarantena in pochi step

Con il lockdown attivo e con le scuole in modalità DAD (didattica a distanza) studiare non è poi così semplice.

Probabilmente sei incappato in uno di questi problemi:

  • Non riesci a concentrarti durante lo studio.
  • Non riesci a usare bene il tuo tempo e rileggi sempre le stesse 2 pagine in loop.

Con questo articolo ti aiuterò a:

  • Imparare a studiare più velocemente.
  • Ritrovare la concentrazione e la motivazione.

Quindi ecco pochi semplici passaggi per studiare al meglio in questo periodo di lockdown.

Pianifica gli orari di studio

Anche se sei costretto a casa devi seguire le lezioni online, e per ottimizzare i tempi devi darti degli orari di studio.
Hai tutto il giorno per studiare? Meglio di no! È con questa frasettina così innocente che si arriva a non concentrarsi come si dovrebbe.
Se pensi di avere tutto il giorno, allora non hai neanche un minuto, perché “tanto c’è ancora tempo”. Come dice un fantastico proverbio: “non rimandare a domani (in questo caso a dopo) quello che potresti fare oggi”.
Datti degli orari ben precisi e non sviare mai: se ti imponi che dalle 14.00 alle 16.00 devi studiare, la tua mente sarà più propensa a concentrarsi in quel momento.
È anche utile cercare di creare una routine: datti sempre gli stessi orari, vedrai i benefici fin da subito!

Trova il tuo angolo studio

Se studi sempre nello stesso posto/stanza la tua mente sarà predisposta a lavorare non appena ti ci avvicinerai.

Ma dove studiare?

  • Lontano da dove dormi (se possibile ovviamente!)
  • Lontano dai rumori (o isolati con della musica – possibilmente no canzoni o al massimo canzoni in altre lingue che non ti distraggano da quello che stai leggendo)
  • In un ambiente ordinato – avrai meno probabilità di divagare 😉

Hai già un tuo angolo studio preferito?

Non restare in pigiama

Sembra una banalità, ma come per il tuo angolo studio, anche il cambiarsi d’abito ti farà entrare nella mentalità giusta.
Cerca di non rimanere in pigiama, certo non devi vestirti da Gran Galà, ma anche solo passare da un pigiama a una tuta fa tutta la differenza.

Il metodo di studio

Come tutti sarai abituato a sottolineare i testi, fare riassunti, leggere e ripetere i libri fino allo sfinimento e sono tutti metodi utilissimi, soprattutto se devi preparare verifiche o interrogazioni su determinati argomenti.

Se però come tanti devi affrontare la maturità, prova a dare una chance a un metodo un po’ più scientifico: OCME.

L’acronimo sta per:

  1. Organizzazione
  2. Comprensione
  3. Memorizzazione
  4. Esposizione

ORGANIZZAZIONE
Prova a programmare una strategia che possa farti arrivare alla maturità nel minor temo possibile a partire da dopo l’ultima verifica. Di solito non c’è molto tempo e viene considerato un periodo di ripasso, ma fai finta di non aver mai studiato niente prima d’ora, ti aiuterà!

COMPRENSIONE
È il momento di creare uno schema in cui darai risposta alle domande che ti verranno poste all’esame. E qui mi verrai a dire “ma non ho la sfera di cristallo”. Vero, ma sicuramente conosci i tuoi insegnanti e come si comportano, su cosa puntano di più, basati su quello. “E per gli esterni?” beh in quel caso dovrai essere bravo a portarli tu dove vuoi. Non è facile, ma se si riesce è la tecnica che ripaga di più!

MEMORIZZAZIONE
È arrivato il momento di memorizzare tutte le informazioni e le nozioni che hai preparato fino ad adesso. Non ripeterle però: cerca di associare a ogni informazione un qualcosa che ti è facile ricordare, come un’emozione, un evento… (è il metodo del Palazzo della Memoria ed è potentissimo!)

ESPOSIZIONE
Ora che hai memorizzato tutto puoi iniziare a darti da fare per esporlo al meglio. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno e prova, prova, prova: davanti allo specchio, con i tuoi genitori, con i tuoi amici, con i tuoi insegnanti… l’importante è tirare fuori la voce, e non esercitarti solo nella tua mente!

“E se non mi trovo bene con il metodo OCME?” gli evidenziatori sono sempre al tuo fianco giusto? 😉

Ed ecco che ho finito con questa breve lista di consigli, ti sono serviti?
Io li utilizzavo durante anche durante l’anno scolastico “normale”!

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